venerdì 29 ottobre 2010

Il re di Bunga Bunga

"Son d'Arcore e hardcore" fa sapere
il vecchio re d'Italia, ormai nudo.
Scoppiano l'aule, scoppian le galere,
di gioia scoppia sol chi va di scudo (fiscale).

Si vanta col suo socio in dromedario,
e col suo amico russo sanguinario.
E intanto toglie l'ICI al miliardario
e punta al nucleare, in barba a Mario (Segni)

E' unto del Signor - lui - è operaio.
E come l'operai non ha lavoro.
Si fa l'affari suoi e nel pollaio
fa "bunga bunga" e tutte copre d'oro.

Intanto la munnezza ha fatto i vermi
la mafia, in gran salute, va di ratto
i tribunali sono sempre fermi
e di stabilità c'è solo il patto.

Io guardo la tv attraverso il vetro
lui fa, lui sa, lui dice, io lascio dire.
Io schiaccio schiaccio... ma c'è sempre il Sire
e più del dito mi fa male dietro.

sabato 23 ottobre 2010

Cervelli a confronto - ep. 4

Casto vs Brambilla

In effetti a pensarci bene c'ha pure ragione lei. Lei chi? Fate vobis, sono uguali.



Un sentito grazie a:
- Escort 25 di Immanuel Casto
- Maria Vittori Brambilla che Dio l'abbia in gloria
http://www.youtube.com/watch?v=q4zBwuxAiak
http://www.youtube.com/watch?v=ezwY36XlX6w

venerdì 22 ottobre 2010

16. MIMMO CORNER < religione (2) >

Gesù è meglio
"Mi sta più simpatico Gesù di Dio"

Edo: "Ti nomino cavaliere"
Mimmo: "No, io sono Gesù. Papà, è più forte Gesù del cavaliere vero?"

Perseguitato
"Dio c'è anche quando piove?"

Terrorizzato: "... ho visto Gesù sulle scale"
Io: "Gesù è mor... hemm... non... non era sulle scale dai"
Terrorizzato: "Gesù è ovunque"

Eretico

Mimmo, forbici in mano, si presenta con un buco in testa:
"Ma se io mi taglio i capelli vi arrabbiate?"

Altre credenze
Edo ha perso un dente e scrive la lettera alla formichina:
"Vado da Edo a vedere come si scrive HO PERSO UN DENTE"

martedì 19 ottobre 2010

8. EDO CORNER < vita smeralda >











Alla veneranda età di 6 anni, Edo ha deciso. Preferisce vivere una vita splendida.

In macchina.
Si chiacchiera di fidanzamenti acerbi. Edo vanta i suoi. Poi chiedo a Mimmo ma Edo taglia corto: "A Mimmo non piace l'amore".

In piscina.
Avvolto come un pensionato nel suo accappatoio, dell'istruttore dice: "l'ho visto in forma oggi". Qualche lezione dopo, compara il suo uccello con quello del compagno di vasca. Non so chi ha vinto. Quello che so è che in quel club di misuratori si entra e non si esce. Mai più. Ancora oggi, durante le riunioni, mi capita di quando in quando di essere costretto a sfoderare metaforicamente il mio prelibato uccello per confrontarlo con quello di colleghi, clienti, fornitori... non so chi comincia... ma a un certo punto qualcuno dice qualcosa e zack! Tutti i maschi presenti cercano di dimostrare a colpi di centimetri l'infondatezza del primato... comunque... queste sono cose mie... un po' delicate che quindi non è il caso di... insomma si parlava di Edo...

A casa.
La vita splendida del primogenito subisce una battuta d'arresto: "Hai fatto i compiti?". "Ma ceeerto papino". Sfoglio il quaderno: casetta da colorare, lettere da scrivere, differenze da riconoscere, non sono state colorate, scritte, riconosciute. "La maestra dice che non serveee". M'incazzo. Finalmente frigna. Urlo: "MA PERCHE' DIAVOLO FRIGNI?". Pausa. "Questa è una bella domanda papino"

lunedì 11 ottobre 2010

15. MIMMO CORNER < itagliano >


















Giangi: "chi piange spengo la radio"

Anche Ale mi spegne il cervello. Non parla ma lo fa senza tregua. Senza pietà. Nelle pause in cui non mena, si esprime in due maniere:
- dicendo "momma"
- urlando parole misteriose che farebbero la gioia di Ikea.
Quando dice "momma" devo concentrarmi. A seconda del contesto, potrebbe intendere: "mamma", "papà", "ancora", "visto che ho fatto?", "che noia", "che sballo!", "sete", "fame", "sonno", "cacherò", "caco", "cacai", "mi brucia il culo", "chi è Giovanardi?". Ad Ale va aggiunto il fuoco di fila dei fratelli. E così segno gli ultimi contributi di Mimmo, prima ce mio cevelo sd3qreiuwjkdk...

Logica
"Il mio cervello mi ha detto che..." (sta per "io penso che")
"Ma noi viviamo dentro un puzzle?"
"Sai cosa mi piace di più del calcio?" "No" "La gara delle macchine"
"Tu sei mai morto papà?"

Neologismi
"muoìe" = morire
"pelare" = riempirsi di peli di gatto
"manoviglia" = maniglia

mercoledì 6 ottobre 2010

1. ALE CORNER < augh >















Stamattina la bestia ha tirato i capelli ai fratelli e mi ha svegliato con un pugno. "Alzato con pugno" porta la bestia al nido. Mentre frugo nell'armadietto, la bestia urla il suo grido di battaglia e graffia la foto di un collega su un altro armadietto. Una mamma a fianco mette gli antiscivolo al figlio dagli occhi a mandorla. Sembra Bruce Lee. "Norman, come si chiama quel bambino?" "Ale" "Che carino Ale! E giochi con Ale?". Norman Lee ora sembra un agnellino: guarda con terrore la bestia. Piuttosto che rispondere si farebbe la permanente. Da giorni le maestre non mi sorridono più. Biondo, occhi azzurri, sorridente... i primi giorni lo chiamavano "il bambolotto". Ora i vezzeggiativi sono finiti. Ieri, varcato il portoncino di ingresso, giurerei di aver sentito la musica di Morricone. Il mio vicino di casa - che ha l'erede nello stesso asilo - sempre ieri si lamentava che la bestia aveva razziato la banana del figlio. Evito battute per il terrore di indovinare.

Ora la vestizione è completa e il bimbo nella foto è del tutto irriconoscibile. Possiamo andare verso il salone dei giochi. Aspettiamo dietro la porta a vetri. La bestia la prende a pugni e io lascio fare chè sono in ritardo: 2 secondi dopo arriva la maestra gnocca. A testa bassa dice che stanno organizzando un musical. Bisogna assegnare alla bestia il nome di un capo indiano. "Stronzo selvaggio" sarebbe perfetto. Ma mi limito a guardarle le tette come ogni mattina.