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lunedì 5 dicembre 2011

20. EDO CORNER < non sono un tipo facile >








Non sono un credente facile

"Le papere credono in Dio?"

Non sono uno studente facile
Mimmo: "Chi sono i sonnambuli?"
Io: "Gente che fa le cose mentre dorme"
Edo: "Sarebbe bello essere sonnambuli per fare i compiti"

Non sono un tipo facile (1)
Edo è in macchina con la mamma di un suo compagno di classe. Ne approfitta per fare conversazione con un adulto fresco.
Edo: "Sai che in classe nostra c'è un bambino che tutte le bambine amano e che ama tutte le bambine?"
Mamma altrui: "Ah! Davvero?"
Edo: "Si... e sai chi è?"
Mamma altrui: "Chi è?"
Edo: "Sono io"

Non sono un tipo facile (2)

Ale bacia un pupazzo e Edo:
"Che schifo baciare uno che non ha l'anima"

martedì 19 ottobre 2010

8. EDO CORNER < vita smeralda >











Alla veneranda età di 6 anni, Edo ha deciso. Preferisce vivere una vita splendida.

In macchina.
Si chiacchiera di fidanzamenti acerbi. Edo vanta i suoi. Poi chiedo a Mimmo ma Edo taglia corto: "A Mimmo non piace l'amore".

In piscina.
Avvolto come un pensionato nel suo accappatoio, dell'istruttore dice: "l'ho visto in forma oggi". Qualche lezione dopo, compara il suo uccello con quello del compagno di vasca. Non so chi ha vinto. Quello che so è che in quel club di misuratori si entra e non si esce. Mai più. Ancora oggi, durante le riunioni, mi capita di quando in quando di essere costretto a sfoderare metaforicamente il mio prelibato uccello per confrontarlo con quello di colleghi, clienti, fornitori... non so chi comincia... ma a un certo punto qualcuno dice qualcosa e zack! Tutti i maschi presenti cercano di dimostrare a colpi di centimetri l'infondatezza del primato... comunque... queste sono cose mie... un po' delicate che quindi non è il caso di... insomma si parlava di Edo...

A casa.
La vita splendida del primogenito subisce una battuta d'arresto: "Hai fatto i compiti?". "Ma ceeerto papino". Sfoglio il quaderno: casetta da colorare, lettere da scrivere, differenze da riconoscere, non sono state colorate, scritte, riconosciute. "La maestra dice che non serveee". M'incazzo. Finalmente frigna. Urlo: "MA PERCHE' DIAVOLO FRIGNI?". Pausa. "Questa è una bella domanda papino"