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venerdì 29 ottobre 2010

Il re di Bunga Bunga

"Son d'Arcore e hardcore" fa sapere
il vecchio re d'Italia, ormai nudo.
Scoppiano l'aule, scoppian le galere,
di gioia scoppia sol chi va di scudo (fiscale).

Si vanta col suo socio in dromedario,
e col suo amico russo sanguinario.
E intanto toglie l'ICI al miliardario
e punta al nucleare, in barba a Mario (Segni)

E' unto del Signor - lui - è operaio.
E come l'operai non ha lavoro.
Si fa l'affari suoi e nel pollaio
fa "bunga bunga" e tutte copre d'oro.

Intanto la munnezza ha fatto i vermi
la mafia, in gran salute, va di ratto
i tribunali sono sempre fermi
e di stabilità c'è solo il patto.

Io guardo la tv attraverso il vetro
lui fa, lui sa, lui dice, io lascio dire.
Io schiaccio schiaccio... ma c'è sempre il Sire
e più del dito mi fa male dietro.

martedì 19 ottobre 2010

8. EDO CORNER < vita smeralda >











Alla veneranda età di 6 anni, Edo ha deciso. Preferisce vivere una vita splendida.

In macchina.
Si chiacchiera di fidanzamenti acerbi. Edo vanta i suoi. Poi chiedo a Mimmo ma Edo taglia corto: "A Mimmo non piace l'amore".

In piscina.
Avvolto come un pensionato nel suo accappatoio, dell'istruttore dice: "l'ho visto in forma oggi". Qualche lezione dopo, compara il suo uccello con quello del compagno di vasca. Non so chi ha vinto. Quello che so è che in quel club di misuratori si entra e non si esce. Mai più. Ancora oggi, durante le riunioni, mi capita di quando in quando di essere costretto a sfoderare metaforicamente il mio prelibato uccello per confrontarlo con quello di colleghi, clienti, fornitori... non so chi comincia... ma a un certo punto qualcuno dice qualcosa e zack! Tutti i maschi presenti cercano di dimostrare a colpi di centimetri l'infondatezza del primato... comunque... queste sono cose mie... un po' delicate che quindi non è il caso di... insomma si parlava di Edo...

A casa.
La vita splendida del primogenito subisce una battuta d'arresto: "Hai fatto i compiti?". "Ma ceeerto papino". Sfoglio il quaderno: casetta da colorare, lettere da scrivere, differenze da riconoscere, non sono state colorate, scritte, riconosciute. "La maestra dice che non serveee". M'incazzo. Finalmente frigna. Urlo: "MA PERCHE' DIAVOLO FRIGNI?". Pausa. "Questa è una bella domanda papino"