lunedì 12 ottobre 2009

2. EDO CORNER (chiarifica l'origine)



Edoardo (il grande) conosce a memoria le canzoni di questo album.
Domenica ho trovato in giardino un topo mezzo sbranato da un gatto. Ho fatto un buco e ho chiamato i minori per assistere al rito del seppellimento. Francesco ha detto "poverinoooo". Edoardo mi ha chiesto come mai lo mettevo lì sotto. Io gli ho risposto che era importante che i vermi facessero il loro lavoro. "Così diventa terra". "E come mai deve diventare terra papino?". "Tutto si deve trasformare, tutto deve tornare all'origine". E lui: "Chiarifica l'origine?"*. E io: "Si, Edoardo... chiarifica l'origine".

* Canzone "Raduni Ovali" di Max Gazzè
Gocce di pioggia formano raduni ovali
grappoli d'uva formano raduni ovali
strati di nuvole compongono un innocuo dondolio
e poi si sfaldano più in su, raduni ovali
metereopatiche funzioni, raduni ovali
quando due occhi si innamorano e sussurrano l'oblio
anche la voce sibila raduni ovali
Questo sinuoso movimento mi chiarifica l'origine
inevitabile fermento mi qualifica l'origine

Il bimbo nel grembo, raduni ovali
vite riflesse in guscio d'uovo, raduni ovali
l'aria che stira i tuoi polmoni un nucleo ovale di elettroni
liquido sparso nel tuo seme, raduni ovali

Sottilissima astrazione trasparente sonnecchiava infastidita
la coscienza paludosa dell'eterna ambiguità
e sui raduni ovali scorrono confusioni per non fare
è vietato voltarsi indietro e ricordare

venerdì 24 luglio 2009

1. EDO CORNER < l'uomo ragno >











"L'uomo ragno ha il culetto a macchinetta."

"La nonna dell'uomo ragno ha una tuta bianco scuro e argento battaglia."

venerdì 10 luglio 2009

Occhio alla targa

Effetto Silvio...

Da Repubblica.it del 10 luglio 2009
"L'obiettivo del fotografo ha catturato un'immagine curiosa del G8: lo sguardo del presidente americano sembra incuriosito dal passaggio della delegata brasiliana allo Junior8, Mayara Rodrigues Tavares, 17 anni, di Rio de Janeiro. La foto sta facendo il giro del web ed è stata pubblicata anche da Tmz, Huffingtonpost e dal Drudge Report"

Chi ha voglia di zoomare può scoprire un dettaglio tanto vero quanto inquietante.

martedì 16 giugno 2009

SAPERLA LUNGA (3)


Posizione Bertinotti
Alle 00.00 arrivano le contrazioni a cadenza regolare. Si aspetta un po' e poi si va in ospedale. Ci badano poco. L'ostetrica però è gnocca. Il tempo passa veloce.
Alle 1:30 Silvia assume la "posizione Bertinotti": il travaglio si blocca. Andiamo in una saletta con un meridionale vestito da bidello che infila un po' di robe nella mia donna. Così a pelle, mi sta subito sui coglioni. In un impeto di confidenza con Silvia - gambe elegantemente divaricate - il medico le dà una gioiosa manata sul ginocchio e le fa: "Allora? Come va?". Il mio sguardo gli brucia la mano che viene subito ritirata. Netta, mi si conferma la prima impressione. Il teròn dice di tornare quando le contrazioni sono più forti e a distanza di 5 minuti. E' evidentemente una cagata, ma a me sembra un'idea geniale.

Bossi-Fini
In TV danno "Il caso Thomas Crowford". Non guardarselo tutto mi pare brutto. Silvia continua ogni 10 minuti a chiedermi attenzioni... sembra proprio una serata come le altre. Quando Hopkins capisce di essere stato incastrato, il corpo di Silvia mi fa capire che è ora. Tra il soggiorno e la macchina arrivano 4 scariche. Fortissime. Ginocchia sul sedile, culo verso la strada, Silvia si accomoda in macchina abbracciando lo schienale come con me non ha mai fatto. Guido, la guardo e penso: essere donna c'ha il suo perchè. Passo davanti a un posto di blocco. La cosa mi costa qualche secondo di tensione. La faccia del poliziotto quando guarda dentro la nostra macchina invece non ha prezzo. A metà Terraglio Silvia mi urla "ferma! Arriva! Arriva!". Io mi fermo e in effetti arriva... sculettando col sorriso. E' una mignotta ucraina attirata dalle nostre 4 frecce. L'euforia della professionista lascia il posto al cipiglio tipico delle guardie di confine ucraine mano a mano che si avvicina all'abitacolo. Scruta dentro. Torna dalla sua collega (una startup in co-branding evidentemente). Dai gesti intuisco che ha preso il nostro travaglio per una piccante trovata di una coppia in crisi... Ma in fondo che minchia vuole quella lì? se vogliamo partorire sul Terraglio dentro una Toyota sono cazzi nostri no? Sono italiano no? Evado le tasse come tutti no? E allora qui pago, qui cago! Che pensi al suo permesso di soggiorno scaduto piuttosto! Basta rubare il lavoro alle nostre donne! ... La Bossi-Fini mi ridà le energie perdute: tolgo le 4 frecce e via.

Dati sull'affluenza
In Ospedale una certa Adele vorrebbe uscire prima del nostro Alessandro. Non esiste. Silvia si mette a spingere polemicamente. Nella stanza attigua, la mamma di Adele passa alle armi psicologiche e urla come un Gormito. L'atmosfera ora è serena e rilassata. L'ostetrica - come tutte le gnocche con cui ho avuto la ventura di imbattermi - continua a dirmi: "scusa, torno subito" e sparisce. Penso che il papà di Adele debba essere davvero figo. Dopo la quarta sparizione, capisco che tra l'ostetrica e il papà di Adele c'è qualcosa di serio e mi armo di coraggio: urge uno sguardo attento e costante alla rampa di lancio di Silvia...
Ometto i dettagli macabri...
... dico solo che il mio rapporto con quella ambitissima parte del corpo femminile da quel momento cambia per sempre.
Alla fine l'ostetrica torna da noi. Ha un'idea geniale: "Spingi". Siccome fino a quel momento avevamo pettinato le bambole, spingiamo. Eeee... oplà! Tra le gambe della mamma fa capolino la miniatura di Emilio Fede: un mezzobusto grigio-azzurro con sorriso forzato avvolto in un lucido completo lecca-lecca. Esce girato dalla nostra parte (nel frattempo io sono tornato dietro). Il mezzobusto, anzicchè guardare la pista di atterraggio, è uscito rivolto verso i suoi committenti. Al collo due giri di un elegante cordone ombelicale ecru ne impreziosiscono il look. Metà dentro (secondo i manifestanti) e metà fuori (secondo la Questura), il mezzobusto mi guarda e mi sciorina i dati sulle affluenze: "gnere gneregnere gnereere..."

Alle 4:40 Alien Emilio detto Alessandro nasce... e io non mi sento niente bene.
Evviva e sempre evviva la figa.