mercoledì 6 ottobre 2010

1. ALE CORNER < augh >















Stamattina la bestia ha tirato i capelli ai fratelli e mi ha svegliato con un pugno. "Alzato con pugno" porta la bestia al nido. Mentre frugo nell'armadietto, la bestia urla il suo grido di battaglia e graffia la foto di un collega su un altro armadietto. Una mamma a fianco mette gli antiscivolo al figlio dagli occhi a mandorla. Sembra Bruce Lee. "Norman, come si chiama quel bambino?" "Ale" "Che carino Ale! E giochi con Ale?". Norman Lee ora sembra un agnellino: guarda con terrore la bestia. Piuttosto che rispondere si farebbe la permanente. Da giorni le maestre non mi sorridono più. Biondo, occhi azzurri, sorridente... i primi giorni lo chiamavano "il bambolotto". Ora i vezzeggiativi sono finiti. Ieri, varcato il portoncino di ingresso, giurerei di aver sentito la musica di Morricone. Il mio vicino di casa - che ha l'erede nello stesso asilo - sempre ieri si lamentava che la bestia aveva razziato la banana del figlio. Evito battute per il terrore di indovinare.

Ora la vestizione è completa e il bimbo nella foto è del tutto irriconoscibile. Possiamo andare verso il salone dei giochi. Aspettiamo dietro la porta a vetri. La bestia la prende a pugni e io lascio fare chè sono in ritardo: 2 secondi dopo arriva la maestra gnocca. A testa bassa dice che stanno organizzando un musical. Bisogna assegnare alla bestia il nome di un capo indiano. "Stronzo selvaggio" sarebbe perfetto. Ma mi limito a guardarle le tette come ogni mattina.

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