La mia donna è al supermercato. Una dolce bambina si avvicina al cassone delle noci e allunga la mano. La madre osserva la sua creatura dal bancone del macellaio e le lancia un monito: "GIULIA! SE TOCCHI QUELLE NOCI TI SQUARTO DAVANTI A TUTTI!". I 90 decibel del monito precipitano la zona frutta e verdura in un silenzio tetro. Giulia sorride serena. Conosce la sanguinaria soprano che l'ha partorita e non batte ciglio.
Ne sono certo. Giulia diventerà l'aiuto regista di Dario Argento, la responsabile splatter di "Henry pioggia di sangue 12", l'addetta stampa di Brunetta... Insomma la sua carriera nel mondo del terrore sarà fulminea.
I miei figli invece sono dei rammolliti.
Xenofobia
Mimmo e Edo, menando fendenti, giocano a fare i supereroi.
Edo: "Io sono Scorpiosauro!"
Mimmo: "... e io Extracomunitarie!"
Horror
Mimmo occhi sbarrati: "Ho visto un film che faceva paura. È il film di Mosè. C'era un signore che buttava i bambini in un burrone... secondo te è una storia vera?"
Io: "Si"
Mimmo occhi sbarrati: "Per fortuna che non ti ho sentito, papi..."
Incubo
"Hai paura del buio?"
Mimmo: "Ma va! L'ho visto 100 volte!"
mercoledì 21 settembre 2011
lunedì 12 settembre 2011
18. EDO CORNER < Sardegna del Sud >
È stata una vacanza bellissima. Costruita attorno a un biglietto aereo dal prezzo sospetto. Decollo con applausi, lotteria milionaria, cibo e bevande escluse, shopping massiccio, atterraggio con squillo di tromba e applausi di sollievo: viaggiare Ryan Air è come beccarsi una vendita di pentole in un pullman che va al santuario di Padre Pio.
La Sardegna sud è verdissima. Non me l'aspettavo così verde. Mentre si percorre in auto tutto quel verde e quel blu, vedi i mirti e i fichi d'india carichi, invidi le capre che pendono dai dirupi e brucano aromi che finiranno nel pecorino, annusi e immagini un mare carico di pesce felice. Se fossi pesce vorrei boccheggiare solo lì. Percorro la Sardegna del sud e mi viene voglia di mangiarla. Mi è venuta anche voglia di essere ricco. A occhio e croce direi ricco sfondato; quanto basta per una due alberi con vele color vinaccia ed equipaggio ormeggiata a Porto Budello... Essere ricchi in Sardegna del Sud ha più sugo che esserlo a Preganziol di Treviso. Cerco conferme: "Edo, tu vorresti essere ricco?". "No. Si resta soli". La follia di Mimmo mi corre in aiuto: "Papi, ma Ulisse è laureato?". Riprendo a guidare con l'acquolina in bocca.
Le spiagge del sud della Sardegna hanno un verde folto e spettinato. Il mare è multicolor e dentro ha un sacco di pesci. Li abbiamo visti! Con Edo e Mimmo si va a piedi nudi sugli scogli e poi si torna mascherati via mare, chiappe al sole, mani sugli scogli che sembrano cuscini di piume senza federa. Io la chiamavo "l'avventura". Abbiamo bevuto tutti durante ogni avventura. Una bella sorsata di paesaggio Marino ciascuno. In spiaggia seguo lo sguardo di Edo: due stupende bimbe ballano la disco-music a piedi nudi sulla sabbia. Si guardano riflesse sulla vetrata del bar, non sia mai che non vadano in sincrono. Dopo un po' Edo chiude la bocca, la riapre e colpisce duro: "Tanto sono più vecchie. Moriranno prima di me". Sento Villa Certosa vicinissima.
Nella Sardegna del sud tutti leggono "Il Fatto Quotidiano". E tutti lo vendono. I negozi sono pochi ma vendono tutto. Le insegne sono graficamente sobrie. Puntano a colpire col testo: "Scarpe Diem", "Autoscuola Audace", "Ferramenta, Cartoleria, Alimentari, Edicola, Tabacchi. MANCA srl". Mimmo forse è sardo: "Andiamo alla comperativa". I sardi del sud parlano poco, sorridono con tirchieria, sono modesti, sono impacciati, facili all'imbarazzo, non ci sanno fare coi clienti. Insomma mi piacciono un casino.
Si rientra. Ci becchiamo la seconda aero-vendita. A casa due sketch confermano che la vacanza è stata efficace anche per Edo. E se è andata bene a lui...
Sketch 1
"Edo ma tu ce l'hai la morosa?".
"Uh... non mi ricordo più".
Sketch 2
Oggi è il primo giorno di scuola. Sono ancora a letto. Sento Edo, dall'altra parte della stanza, che cerca di fare mente locale sulla giornata che lo aspetta:
"Mammaaaa...."
"Dimmiiii"
"Ma io sono stato promosso o bocciatooo?"
La Sardegna sud è verdissima. Non me l'aspettavo così verde. Mentre si percorre in auto tutto quel verde e quel blu, vedi i mirti e i fichi d'india carichi, invidi le capre che pendono dai dirupi e brucano aromi che finiranno nel pecorino, annusi e immagini un mare carico di pesce felice. Se fossi pesce vorrei boccheggiare solo lì. Percorro la Sardegna del sud e mi viene voglia di mangiarla. Mi è venuta anche voglia di essere ricco. A occhio e croce direi ricco sfondato; quanto basta per una due alberi con vele color vinaccia ed equipaggio ormeggiata a Porto Budello... Essere ricchi in Sardegna del Sud ha più sugo che esserlo a Preganziol di Treviso. Cerco conferme: "Edo, tu vorresti essere ricco?". "No. Si resta soli". La follia di Mimmo mi corre in aiuto: "Papi, ma Ulisse è laureato?". Riprendo a guidare con l'acquolina in bocca.
Le spiagge del sud della Sardegna hanno un verde folto e spettinato. Il mare è multicolor e dentro ha un sacco di pesci. Li abbiamo visti! Con Edo e Mimmo si va a piedi nudi sugli scogli e poi si torna mascherati via mare, chiappe al sole, mani sugli scogli che sembrano cuscini di piume senza federa. Io la chiamavo "l'avventura". Abbiamo bevuto tutti durante ogni avventura. Una bella sorsata di paesaggio Marino ciascuno. In spiaggia seguo lo sguardo di Edo: due stupende bimbe ballano la disco-music a piedi nudi sulla sabbia. Si guardano riflesse sulla vetrata del bar, non sia mai che non vadano in sincrono. Dopo un po' Edo chiude la bocca, la riapre e colpisce duro: "Tanto sono più vecchie. Moriranno prima di me". Sento Villa Certosa vicinissima.
Nella Sardegna del sud tutti leggono "Il Fatto Quotidiano". E tutti lo vendono. I negozi sono pochi ma vendono tutto. Le insegne sono graficamente sobrie. Puntano a colpire col testo: "Scarpe Diem", "Autoscuola Audace", "Ferramenta, Cartoleria, Alimentari, Edicola, Tabacchi. MANCA srl". Mimmo forse è sardo: "Andiamo alla comperativa". I sardi del sud parlano poco, sorridono con tirchieria, sono modesti, sono impacciati, facili all'imbarazzo, non ci sanno fare coi clienti. Insomma mi piacciono un casino.
Si rientra. Ci becchiamo la seconda aero-vendita. A casa due sketch confermano che la vacanza è stata efficace anche per Edo. E se è andata bene a lui...
Sketch 1
"Edo ma tu ce l'hai la morosa?".
"Uh... non mi ricordo più".
Sketch 2
Oggi è il primo giorno di scuola. Sono ancora a letto. Sento Edo, dall'altra parte della stanza, che cerca di fare mente locale sulla giornata che lo aspetta:
"Mammaaaa...."
"Dimmiiii"
"Ma io sono stato promosso o bocciatooo?"
martedì 9 agosto 2011
Giangi corner
Ho bisogno di ferie. In famiglia stacco la spina e quando cerco di esprimermi è un disastro: la voglia di trovare le parole sta a zero; quella di costruire soggettoverbocomplemento sottozero; la logica non è mai stata il mio forte... questo il risultato:
Sintassi minacciosa
"Chi piange, spengo la radio"
Cosa che non avrei mai pensato di dire nella mia vita e che invece ho detto. Ora mi vergogno da morire e mi sento vecchissimo. Diomio, ma come è potuto accadere?
"Edo, basta ridere"
Urlando indignato
Chi è bravo bene, chi non è bravo male!
Sintassi minacciosa
"Chi piange, spengo la radio"
Cosa che non avrei mai pensato di dire nella mia vita e che invece ho detto. Ora mi vergogno da morire e mi sento vecchissimo. Diomio, ma come è potuto accadere?
"Edo, basta ridere"
Urlando indignato
Chi è bravo bene, chi non è bravo male!
venerdì 29 luglio 2011
Il rumore degli innocenti

Mimmo: "Edoooo! Sento il rumore dell'angelo custodeeee..."
Edo, senza smettere di giocare con l'iPhone: "È un aereo, citrullo"
Ecco. Credo che per oggi questo sia sufficiente.
martedì 19 luglio 2011
Il mito del Giangi
“Pianta un albero, fai un figlio, scrivi un libro”
Jose Marti
Albero, figlio, libro... fatto tutto. Ho iniziato dall'albero, sono passato al libro e - dopo le seghe mentali di rito - mi sono deciso a irrorare ovuli generosamente. A posto. Non c'è altro mi pare. In fondo penso che lacrisideiquarantatreanni sia tutta nell'avere spuntato quella to do list. Ma la vita non dà tregua. E ora dovrei aggiungere la voce: "scrollarsi di dosso l'ammirazione gratuita e ingiustificata dei figli". Parlo di Edo e Mimmo, chè sull'ultimo genito ci sono teorie contrastanti. In attesa di capire come smorzare gli entusiasmi, i miei due biografi non ufficiali continuano nella loro inesorabile opera di costruzione del mito del Giangi. E ogni giorno annoiano maestre e amichetti con straordinari aneddoti sulla straordinaria vita del loro straordinario padre.
Giangi: "stiamo progettando il sito della Fiorentina..." (bla, bla, bla)
Mimmo, 6 gg dopo: "prima di farti male al ginocchio, quanti goal hai fatto a Fiorentina?"
Giangi: "adesso fate le nanne e sognate cose belle"
Edo, 3 gg dopo: "papà, ma tu sai comandare i sogni vero?"
Giangi: "quest'estate andiamo in Sardegna in aereo!"
Mimmo, 7 gg dopo: "papà, ma tu sai guidare l'aereo vero?"
venerdì 15 luglio 2011
17. EDO CORNER < pigro e sborone >
Mimmo: "Quando Attila (il gatto sordo di casa) cova le uova non si accorge neanche" (?)
Edo: "Attila non è un oviparo, è un mammifero"
Edo continua a battere la fiacca e a fare lo sborone. Gli ho detto che quando avrà la mia età sarà totalmente insopportabile. Mi ha risposto: "non essere peggista*". Sarò peggista ma la sequenza di frasette che ho raccolto in questi giorni di infinita e svaccata vacanza non promette nulla di buono per il futuro. Il mio ovviamente.
Lo sborone furbo
"... se c'è una cosa che odio è pagare"
(Traduzione: "papà, lo so che costa, ma mi compri Nintendo Wi?")
L'artista pigro
Edo: "Finito..."
Io: "Dai Edo, coloralo almeno..."
Edo: "È un disegno degli anni '70 papi"
Lo scienziato sborone (centro estivo laico)
"A cavallo posso andare col mio microscopio?"
Il cattolico pigro (centro estivo cattolico)
"Dai, racconta qualcosa no?"
"m..."
"Cosa fate oltre che giocare?"
"Stiamo inginocchiati sulle ginocchiere**"
"Ah andate a messa... (preoccupato e con sensi di colpa) ma tu vorresti che ti portassimo a messa la domenica?"
"M... bah si... così mi abituo a stare inginocchiato. Quando mi alzo mi fanno male le gambe"
"Ma hai imparato a pregare?"
"Si... padre nostro... alè***... eccetera"
* pessimista
** inginocchiatoi
*** alleluja
Edo: "Attila non è un oviparo, è un mammifero"
Edo continua a battere la fiacca e a fare lo sborone. Gli ho detto che quando avrà la mia età sarà totalmente insopportabile. Mi ha risposto: "non essere peggista*". Sarò peggista ma la sequenza di frasette che ho raccolto in questi giorni di infinita e svaccata vacanza non promette nulla di buono per il futuro. Il mio ovviamente.
Lo sborone furbo
"... se c'è una cosa che odio è pagare"
(Traduzione: "papà, lo so che costa, ma mi compri Nintendo Wi?")
L'artista pigro
Edo: "Finito..."
Io: "Dai Edo, coloralo almeno..."
Edo: "È un disegno degli anni '70 papi"
Lo scienziato sborone (centro estivo laico)
"A cavallo posso andare col mio microscopio?"
Il cattolico pigro (centro estivo cattolico)
"Dai, racconta qualcosa no?"
"m..."
"Cosa fate oltre che giocare?"
"Stiamo inginocchiati sulle ginocchiere**"
"Ah andate a messa... (preoccupato e con sensi di colpa) ma tu vorresti che ti portassimo a messa la domenica?"
"M... bah si... così mi abituo a stare inginocchiato. Quando mi alzo mi fanno male le gambe"
"Ma hai imparato a pregare?"
"Si... padre nostro... alè***... eccetera"
* pessimista
** inginocchiatoi
*** alleluja
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lunedì 11 luglio 2011
29. MIMMO CORNER < sinossi >
Ecco tre idee cinematografiche che non aspettano altro che di essere sviluppate e prodotte. L'autore è giovane ma promettente e prolifico.
Non leccare quella rana
"Voglio andare in America Latina. Lì ci sono i supereroi che danno le frustate alle rane rosse"
Meliconi l'africano
"Prima non volevo interromperti perchè stavi parlando... ma stavo pensando che anche gli africani hanno il telecomando solo che è di paglia"
Il settimo sigillo
"A me non piacciono gli uomini con la barba. Quando hanno la barba poi diventa bianca e Dio si accorge e li fa morire. Invece bisogna ingannare Dio colorandosi i capelli di tutti i colori: blu, verdi, rossi... e così non si muore più."
Non leccare quella rana
"Voglio andare in America Latina. Lì ci sono i supereroi che danno le frustate alle rane rosse"
Meliconi l'africano
"Prima non volevo interromperti perchè stavi parlando... ma stavo pensando che anche gli africani hanno il telecomando solo che è di paglia"
Il settimo sigillo
"A me non piacciono gli uomini con la barba. Quando hanno la barba poi diventa bianca e Dio si accorge e li fa morire. Invece bisogna ingannare Dio colorandosi i capelli di tutti i colori: blu, verdi, rossi... e così non si muore più."
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