Lombardo vs Burgio
Il ponte sullo stretto di Messina collegherà Berlino a Palermo e i nostri cuori a Dio. Opere di necessarie. Opere di bene.
Si ringrazia
- il governatore della regione Sicilia Raffaele Lombardo http://urlin.it/19e51
- l'ingegnere del ponte sullo stretto Gaetano Burgio http://urlin.it/19e52
mercoledì 22 settembre 2010
martedì 21 settembre 2010
Cervelli a confronto - ep. 1
Brunetta vs Greco
Indovina chi dei due è ministro? Primo episodio del nuovo programma "cervelli a confronto".
Si ringrazia:
- La Confindustria per l'intervento del ministro Brunetta (estate 2009)
- Gianni Ippoliti per l'intervento dell'inventore Carmelo Greco alla trasmissione "Dibattito" (1988)
Indovina chi dei due è ministro? Primo episodio del nuovo programma "cervelli a confronto".
Si ringrazia:
- La Confindustria per l'intervento del ministro Brunetta (estate 2009)
- Gianni Ippoliti per l'intervento dell'inventore Carmelo Greco alla trasmissione "Dibattito" (1988)
lunedì 20 settembre 2010
7. EDO CORNER - anziano

Edo ai genitori: "io vado agli scivoli. Controllate voi Ale*?"
Edo è vecchio dalla nascita. Ora che è a scuola poi la sua ambizione di pensionato si manifesta in tutto il suo vigore.
Acciacchi:
Edo: "Ho bisogno di un Nurofen perchè mi fa male la schiena"
Edo: "Mi fa male la gabbia toracica"
Cure:
Edo: "Quasi quasi vado a farmi una corsetta"
Edo: "Sai che ho visto i Simpson e la dottoressa diceva al bambino che devi fare un po' di videogioco per calmarti così stai meglio?"
* il fratello di 1 anno
martedì 14 settembre 2010
Primo giorno di scuola
Abbottono la sua camicia: "Va a vederti allo specchio"
Edo allo specchio: "Wow! Sembro Berlusconi"

Arrivo sul piazzale della scuola. La quantità industriale di merda fresca dell'ultimo genito che ho in braccio mi tiene a debita distanza dai crocchi di genitori e bimbi. Sul muro un cartellone:
"Benvenuti bambini. Qui vi insegneremo a costruire il vostro aquilone. Sarà bello, colorato e vi insegnerà a volare in alto".
Non è una metafora. Armati di forbici, pennarelli e colori aiutiamo il figlio a disegnare un cartoncino romboidale. Tafferugli tra i matusa: causa Gelmini, in 50 ci contendiamo 3 cucitrici, 2 colle stick e 21 pennarelli secchi. Parla la maestra. Giura che insegnerà a tutti a leggere e scrivere. Un bimbo fa un'uscita odiosa: "Io so già leggere". E' Edo. Il chiasso limita i danni della sua prima figura di merda istituzionale.
Si passa alle aule. Edo - che aveva visitato la scuola quando ancora era all’asilo - favoleggiava che c'erano pavimenti lastricati di caccole e una stanza dedicata al gioco d'azzardo. Invece tutto è pulito e in regola. Si va in classe. I bambini si siedono ai loro posti. Solo allora realizzo che ognuno di loro vanta almeno 4 genitori. L’aula è divisa in due: da una parte le microstar sorridenti, piangenti o sconvolte dal casino che fanno i loro 4 genitori in dotazione. Dall'altra i casinari. Spintoni, insulti, flash fotografici… Edo fa parte del gruppo dei sorridenti. Posso andare. Salgo in macchina e penso: ci siamo. Mentre tuo fratello continua a cagare, i tuoi 4 denti iniziano a girare nell'ingranaggio del sistema. E' la vita e non c’è più nulla da fare. Benvenuto nel club piccolo.
Metto in moto. Lo specchietto dell'auto riflette occhi carichi di sensi di colpa. Alla radio, De Gregori mi corre in aiuto:
Il terzo è una cagna,
quasi sempre si nega, qualche volta si dà
e semina figli nel mondo
perché è del mondo che sono figli
i figli…
("Quattro cani per strada, Francesco De Gregori 1975")
Edo allo specchio: "Wow! Sembro Berlusconi"

Arrivo sul piazzale della scuola. La quantità industriale di merda fresca dell'ultimo genito che ho in braccio mi tiene a debita distanza dai crocchi di genitori e bimbi. Sul muro un cartellone:
"Benvenuti bambini. Qui vi insegneremo a costruire il vostro aquilone. Sarà bello, colorato e vi insegnerà a volare in alto".
Non è una metafora. Armati di forbici, pennarelli e colori aiutiamo il figlio a disegnare un cartoncino romboidale. Tafferugli tra i matusa: causa Gelmini, in 50 ci contendiamo 3 cucitrici, 2 colle stick e 21 pennarelli secchi. Parla la maestra. Giura che insegnerà a tutti a leggere e scrivere. Un bimbo fa un'uscita odiosa: "Io so già leggere". E' Edo. Il chiasso limita i danni della sua prima figura di merda istituzionale.
Si passa alle aule. Edo - che aveva visitato la scuola quando ancora era all’asilo - favoleggiava che c'erano pavimenti lastricati di caccole e una stanza dedicata al gioco d'azzardo. Invece tutto è pulito e in regola. Si va in classe. I bambini si siedono ai loro posti. Solo allora realizzo che ognuno di loro vanta almeno 4 genitori. L’aula è divisa in due: da una parte le microstar sorridenti, piangenti o sconvolte dal casino che fanno i loro 4 genitori in dotazione. Dall'altra i casinari. Spintoni, insulti, flash fotografici… Edo fa parte del gruppo dei sorridenti. Posso andare. Salgo in macchina e penso: ci siamo. Mentre tuo fratello continua a cagare, i tuoi 4 denti iniziano a girare nell'ingranaggio del sistema. E' la vita e non c’è più nulla da fare. Benvenuto nel club piccolo.
Metto in moto. Lo specchietto dell'auto riflette occhi carichi di sensi di colpa. Alla radio, De Gregori mi corre in aiuto:
Il terzo è una cagna,
quasi sempre si nega, qualche volta si dà
e semina figli nel mondo
perché è del mondo che sono figli
i figli…
("Quattro cani per strada, Francesco De Gregori 1975")
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lunedì 23 agosto 2010
13. MIMMO CORNER < cazzate >
venerdì 6 agosto 2010
12. MIMMO CORNER < sesso >
Ok, ok... dovevo titolare "ormoni". Ma se voglio diventare una star del www devo mettere qualche tag nazionalpopolare. Mi scuso anticipatamente con Ezio che leggendo non troverà nulla che soddisfi le sue solitarie aspettative da tinello:
Ormoni
Mimmo parla con una sconosciuta guardandole fisso la bocca: "Lo sai che in Sicilia le donne hanno i baffi e la barba e sono davvero brutte?"
Io, trascinandolo via: "Come ti chiami piccolino? Dai, portami dai tuoi genitori..."
Ormoni precoci
Mamma: "Lo sai che quella bambina ti somiglia?"
Mimmo: "Così possiamo mimetizzarci uno sopra l'altro?"
Ormoni precocissimi
Mimmo: "Per Natale ti regalo un travestito. Vuoi un travestito per andare in moto o in Ferrari?"
Ormoni
Mimmo parla con una sconosciuta guardandole fisso la bocca: "Lo sai che in Sicilia le donne hanno i baffi e la barba e sono davvero brutte?"
Io, trascinandolo via: "Come ti chiami piccolino? Dai, portami dai tuoi genitori..."
Ormoni precoci
Mamma: "Lo sai che quella bambina ti somiglia?"
Mimmo: "Così possiamo mimetizzarci uno sopra l'altro?"
Ormoni precocissimi
Mimmo: "Per Natale ti regalo un travestito. Vuoi un travestito per andare in moto o in Ferrari?"
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mercoledì 4 agosto 2010
6. EDO CORNER < Papà Natale >
Edo: "Babbo Natale non esiste"
Mimmo: "Esisteee... l'ho visto alla scuola materna con i regali"
Edo: "Era il papà di Assan, tonto"
E' estate e ogni mattina mi congedo da Edo seguendo un rito.
Saluto. Saluta. Mi chiede dove vado. Gli rispondo "al lavoro". "Uffa papà, anche oggi". Gli spiego che mi servono i soldini per portarlo ai gommosi*.
Mi saluta rasserenato.
Stamattina bevendo il caffè, noto un foglio scritto. Edo scrive da un anno riempiendomi di orgoglio e della certezza che a scuola allagherà i bagni con la carta igienica per la noia. Il foglio è piegato. Mi spiega che è la sua prima pubblicazione ("è un libro"). Il titolo ce lo metto io: "Lettera estiva a Papà Natale"
Caro Babbo (sono) Edo. Per piacere mi puoi dare quello che vuoi tu? Se puoi però eh?
Io vorrei, carissimo Babbo Natale, un giardino con delle talpe che con il martello danno delle martellate e (con) una lucertola eh? E' telecomandato questo gioco"
Edo mi guarda come a dire: "capito papà?". Ecco i vantaggi di avere un mutuo: qualsiasi roba sia il giardino con le talpe martellanti, è più caro dei gommosi. Non ce lo possiamo permettere. Sto per consigliare a Edo di rivedere le sue posizioni agnostiche su Babbo Natale per i prossimi 25 anni... ma vedo che sorride pieno di speranza. E allora guadagno l'uscita.
Saluto. Saluta...
* gommosi = spazio pubblico con giochi gonfiabili che paghi all'ingresso aperto ai bimbi ma vietato ai cani e sei lì con altri adulti sconosciuti a pigliare zaffate di piedi, le mamme bruttissime che corrono, i papà bruttissimi ma seduti chè sotto i neon non ci sono adoni e dopo un'ora esci e i bimbi piangono appiccicosi e allora - mi chiedo - che cavolo ci andiamo a fare?
Mimmo: "Esisteee... l'ho visto alla scuola materna con i regali"
Edo: "Era il papà di Assan, tonto"
E' estate e ogni mattina mi congedo da Edo seguendo un rito.
Saluto. Saluta. Mi chiede dove vado. Gli rispondo "al lavoro". "Uffa papà, anche oggi". Gli spiego che mi servono i soldini per portarlo ai gommosi*.
Mi saluta rasserenato.
Stamattina bevendo il caffè, noto un foglio scritto. Edo scrive da un anno riempiendomi di orgoglio e della certezza che a scuola allagherà i bagni con la carta igienica per la noia. Il foglio è piegato. Mi spiega che è la sua prima pubblicazione ("è un libro"). Il titolo ce lo metto io: "Lettera estiva a Papà Natale"


Edo mi guarda come a dire: "capito papà?". Ecco i vantaggi di avere un mutuo: qualsiasi roba sia il giardino con le talpe martellanti, è più caro dei gommosi. Non ce lo possiamo permettere. Sto per consigliare a Edo di rivedere le sue posizioni agnostiche su Babbo Natale per i prossimi 25 anni... ma vedo che sorride pieno di speranza. E allora guadagno l'uscita.
Saluto. Saluta...
* gommosi = spazio pubblico con giochi gonfiabili che paghi all'ingresso aperto ai bimbi ma vietato ai cani e sei lì con altri adulti sconosciuti a pigliare zaffate di piedi, le mamme bruttissime che corrono, i papà bruttissimi ma seduti chè sotto i neon non ci sono adoni e dopo un'ora esci e i bimbi piangono appiccicosi e allora - mi chiedo - che cavolo ci andiamo a fare?
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