lunedì 27 gennaio 2014

Io so nuotare

Io so nuotare. Ho imparato al mare. Guardavo i grandi. Poi un giorno, alle porte dell'andropausa, ho deciso di infilare il naso sotto il pelo dell'acqua per capire quali altri inutili movimenti mi ero perso. E mi sono trovato iscritto al primo corso di nuoto della mia vita.

Il primo giorno il maestro ha intuito il mio genio galleggiante e mi ha messo in una corsia tutta per me. Per non deluderlo, ho pompato come un marine inseguito da uno squalo. Dopo 45 eterni minuti, sono uscito dall'acqua col fiatone e barcollando. Negli occhi del mio maestro leggevo chiaramente una sola cosa:

Questo qui sa nuotare

La volta seguente entro in piscina in anticipo. Raggiungo un gruppo di bronzi di Riace con le rughe. Li copio. Poso l'accappatoio dove loro posano i borsoni, ruoto braccia e spalle come loro, sbuffo severo come loro... Quando vedo come si tuffano, mi assale un dubbio. Attento a non scivolare, ciabatto a gambe larghe dall'altra parte della piscina e raggiungo il maestro.

Scusi ma io devo unirmi a quelli?
Ah ah ah… noooo, quelli sono i master!
Sono i...?

(mi indica una tipa ageé dal piglio bionico)
Quella è primatista italiana master di rana
Ah… ok
Tu devi imparare i movimenti. Va' nella vasca piccola.


Abbasso lo sguardo per parare il colpo. Fisso le mie infradito mentre sorvolano le piastrelle che mi separano dalla vasca piccola. Io so nuotare, penso. Ho 45 anni, pago 40 euro al mese e mi sbattono nella stessa broda bassa in cui ore prima hanno pisciato i miei figli. Bastardi di merda.

Nella baby piscina l'acqua è calda. Dentro siamo in tre: io, il maestro e uno statuario ragazzo africano di almeno 10 anni più giovane di me. Gli stringo la mano col piglio di chi vuole dimostrare che non è razzista e che sa nuotare molto meglio di lui. Decido che quell'ammasso di muscoli guizzanti pagherà per la gravissima ingiustizia di cui sono stato fatto oggetto. Inizio a filare come un pesce baleno mentre il tipo arranca scoordinato sollevando montagne d'acqua. Finiti gli esercizi, il maestro si avvicina al nero per dargli qualche indicazione. Mi avvicino anch'io. Non voglio perdere una parola della cocente umiliazione che sta per subire.

Cerca di stare a galla con meno movimenti…
so che hai più difficoltà di lui
(indicando me)
è normale...
tranquillo...
tu hai molta meno massa grassa...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Penso che muoro...