giovedì 20 maggio 2010

Malfattori non musulmani (1)


Ieri sono entrati in casa. Cassetti rovesciati, roba ovunque, 3 salvadanai chic a pezzi. Sono andati via con la borsa del nuoto dei bimbi gravida di 1 centinaio di monete, 1 hard disk con foto di minori, 1 elegante laptop anni '90 e 1 fotocamera esausta. La borsa è stata svuotata in tutta fretta. Costumi da bagno e mutande sporche taglia mini punteggiavano il pavimento del salotto.

In preda all'ira, inforco una bici e mi metto a dare la caccia a qualche extracomunitario. Giro l'angolo e incrocio Alice che fa footing. Sui suoi occhi vedo riflessa la mia orribile immagine: Borghezio in ronda con i capelli lunghi. Mi scuoto. Immediatamente realizzo che sono di origini meridionali e di sinistra. Sconfitto come Occhetto, rincaso. Lucchetto con rabbia d'alemiana la bici e chiudo a chiave la porta di casa. Come Fassino mi inchino al grigio desco che fuma e profuma di "pastasciuttalpomodoro". La donna ha l'umore di Nilde Iotti al funerale di Togliatti. Non dormirà. Io invece so che dormirò profondamente come il PD. Nel buio della stanza punto lo sguardo nero dove dovrebbe essere il soffitto. Prego Dio che la coppia di "malfattori" (per usare il termine del verbale dei Carabinieri) abbia davvero avuto bisogno di tutto questo per campare.

Stamattina la donna mi manda un SMS: "Hanno rubato le braciole". Amen.

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