lunedì 10 maggio 2010

3. MIMMO CORNER < religione >


Pensavo fosse il grande da mandare prete. Era lui che urlava correndo lungo la navata della cattedrale di Pienza "Papa pio... papa pioooo"; il fervore di un bimbo di 2 anni per il papa rinascimentale attirava i flash dei turisti. Era sempre lui che, vestito da santo, alla festa dell'asilo nido, alla domanda "Di chi è figlio Gesù?", mani al cielo, danzando attorno all'albero di Natale urlava: "Di Mariaaaaa!". Bè, mi sbagliavo...

Domande
"E' più forte Gesù o Aquila Solitaria*?"
"Ma Gesù sa tutto? Anche cosa c'è nella bocca dei coccodrilli?"
"L'uovo di Pasqua cosa fa per coprirsi?"

Affermazione
Gesù dice le parole magiche: "Abracadabra, abrachesex..."

* noto Gormito del popolo dell'Aria

giovedì 6 maggio 2010

Poi venne Facebook


Allora ecco la storia. Ero al ginnasio. C'era un clima di merda. Tutti tartassati, tutti vessati, tutti in odore di sudore e bocciatura. Tra tutti spiccava Ciacci... "la ciacci". Ricordo il cognome e ricordo due cose. Primo: quando veniva interrogata faceva una perfetta scena muta. Secondo: una volta suo padre urlò per i corridoi: "mia figlia è un genio!!!". Pazzo? Pazzo certo. Ma ricordo anche che questa occhialuta ragazzona bianca e corvina in italiano scritto prendeva nove. Nove in un mondo di quattro. Il nostro stupore durava il tempo della consegna dei compiti. Troppo incasinati con ormoni e prof per coglierne il paradosso. Troppo occupati a cercare un oblio o a sperare in una guerra abbastanza grande da farci "scioperare".

fine primo tempo
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secondo tempo

Tra i banchi sedeva Michele. Brillante e intelligente, venne subito capito e bocciato, attraversando come una meteora gli alti soffitti del ginnasio. Giusto il tempo di diventare il mio migliore amico. Ancora oggi. Una di quelle amicizie inevitabili, di quelle con tanto di quel feeling da chiederti se, per caso, magari sei omosessuale.
Una mattina "la ciacci" viene interrogata. Come sempre si piazza lì, ingobbita, con l'espressione neutra e il sorriso a mezz'asta. Senza odiare. Senza amare.

Prof. "Parlami di Tacito". Muta.
Prof. "Parlami di Virgilio". Muta.
Prof. "Un argomento a piacere?". Sempre muta.

La Gelmini era lontana. Eravamo nel pieno degli anni 80. La prof. era una delle tante sacre istituzioni d'Italia. Solida come il PCI, inaccessibile come "Drive In". In classe una minima scintilla di umanità, era capace di abbagliarci tutti e lasciarci senza fiato. E quella mattina, la scintilla ci fu.

Prof: "Ciacci, come ti chiami?"

Tutti pensano "deve rispondere". Io e Michele ci guardiamo e subito capiamo che "la ciacci" non risponderà. Dietro i suoi spessi occhiali, una seconda scintilla lo conferma. E' di sfida e illumina l'aula.
“Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione”.. ma alle volte è altro. Tenacia, coerenza, sprezzo del pericolo, sdegno progettato a tavolino. Si, Ciacci era un genio. Un genio raro, di quelli che ci tengono a restare incompresi. Non per noi. Non per la scuola. Non per suo padre. "Ciacci" era solo per sé, caparbiamente. Da quel giorno "Ciacci", per me e Michele, divenne per antonomasia il simbolo del genio eccentrico e non per tutti. Silenzioso, solitario, pronto a morire pur di non rivelarsi, pur di affermare il valore del silenzio, l'eroismo del pudore, la grandezza della rinuncia. Un'eroina incatenata a una pietra, pronta a farsi sbranare il fegato pur di non dovere sostenere il peso della parola. Ciacci, per me e Michele, è il Prometeo senza mito.
Poi venne Facebook

2. MIMMO CORNER < animali >


Francesco è nell'età delle domande imperdibili. Seguirle è un po' come farsi un giro sull'ottovolante senza cintura. Tentare di rispondere... bhè, ho fatto l'errore di provarci qualche volta.
Oggi posto la serie sugli animali:

Domande
"La volpe galleggia?"
"I pesci abboffano vero?"
"Quando mangiamo un cocco di dinosauro?"
"I rinoceronti sono vivi?"

Risposte?
F. "I gorilla hanno gli anni?"
Io (senza capire): "m? ... co... cosa? ah... si amore"
F. "... e quanti anni hanno?"

Avvertenza: è possibile ridere dopo una domanda di Mimmo solo ed esclusivamente se si è laureati in psichiatria o collezionisti delle scenate isteriche.

lunedì 3 maggio 2010

Un cuore d'oro


Torino, 02 maggio 2010: «... sono vicino a quanti vivono in condizioni di precarietà, a causa della mancanza del lavoro, dell'incertezza per il futuro, della sofferenza fisica e morale; penso alle famiglie, ai giovani, agli emarginati, agli immigrati» dice un Ratzinger raggiante nel suo stupendo vestito d'oro.

giovedì 29 aprile 2010

Lo psycho journalism



Notizia: Festival Internazione del Giornalismo di Perugia. Luca De Biase, direttore di Nova (Sole24Ore) cita ZOOPPA (www.zooppa.com) start up incubata da H-Farm. Un ottimo esempio di come le buone idee possano invadere il mondo.

Psycho Journalism: dietro la notizia ci sono io che l'ho raccolta e l'ho trasformata in un primo prototipo - e solo in parte emblematico e significativo - di una nuova forma di giornalismo: lo "Psycho Journalism". Lo Psycho Journalism assegna alla descrizione dell'emotività e del vero pensiero del giornalista un ruolo chiave nella costruzione della notizia. Funzionerà?

La carezza del papa

09 aprile 2010: nuove accuse a Ratzinger: «In una lettera fece resistenza alla riduzione allo stato laicale di Stephen Kiesle, accusato di pedofilia»

Ratzinger alla folla:
"... tornando a casa, troverete i vostri genitori. Vi diranno che nel 1962, quando erano bambini, un papa gli diede una carezza... Quei bastardi mentono!"

lunedì 12 aprile 2010

Ci sono bombe che non si possono evitare


12 aprile 2010. Il ministro degli esteri italiano Franco Frattini da Tirana ha dichiarato: "Il presunto coinvolgimento degli italiani di Emergency in un attentato contro il governatore di Helmand è stato un caso di cattiva informazione resa al mondo intero".

Pare che Frattini abbia anche aggiunto: "per quanto ci riguarda, mi sento di rassicurare gli operatori di Emergency: il governo che io rappresento, malgrado le polemiche recenti, s'impegnerà a mantenere la totale indifferenza dei media italiani sul suo operato. Inoltre - di concerto con la comunità internazionale - manterrà costante anche il sottofondo sonoro delle bombe durante i loro delicati interventi chirurgici. Viva le nostre forze armate. Viva Arcore italiana."